Isabella
Mangani

Nata e cresciuta a Napoli, la vita la porta a trasferirsi in Emilia Romagna, Austria, Portogallo, Roma e poi in Sabina. Si è esibita in molti teatri e locali italiani, portando in scena spettacoli eclettici dal punto di vista musicale, che non guardano a confini geografici, né linguistici né musicali, caratterizzati da un fil rouge di prosa e poesia. Si esibisce anche in concerti dedicati alla canzone napoletana (classica e moderna) e alla musica portoghese (fado e oltre). Dal 2010 porta avanti un sodalizio musicale con Stefano Donegà. Dal 2006 al 2009 è la voce dei Musicimigranti, gruppo di musica popolare tradizionale; nel 2014 è ospite per alcuni concerti dell’Orchestra del 41° Parallelo. Dal 2015 al 2017 è ospite regolare degli spettacoli organizzati dall’Associazione Fabrica, partecipando a performance voce e pianoforte e voce e chitarra. Dal 2008 è interprete di La ‘Ntisa Stesa, quartetto/sestetto di riproposizione di canti dal 1400 a oggi, italiani e non, e dal 2017 di Canti e discanti insieme a Gabriella Aiello e Stefano Donegà, spettacolo sul canto di tradizione orale italiano. Ha vissuto e lavorato a Lisbona, dove si reca regolarmente. È stata voce del gruppo Fado entre Rios, progetto che ripropone il fado castiço (classico) di Lisbona e di Coimbra. Ha dato concerti in luoghi di prestigio per la comunità lusofona romana, come l’Istituto Portoghese di Sant’Antonio in Roma. Canta regolarmente il fado con varie formazioni. Nel 2014-2015 ha portato in scena Venti garofani rossi, reading musicale del romanzo Sostiene Pereira di A. Tabucchi. Per la Compagnia Teatrale Diritto & Rovescio ha curato la colonna sonora dell’adattamento teatrale de Gli ultimi giorni di Fernando Pessoa e Donna di Porto Pim, entrambi di Tabucchi. A teatro è cantante/attrice nel dramma musicale Il viaggio del brigante, di Antonio Lanera; dal 2011 porta in scena lo spettacolo Punterò sul 37, da lei scritto, e nel 2016 Canzone pe’ Lionora, studio teatral-musicale scritto in collaborazione con la compagnia teatrale Un Amleto di Troppo, e Presenze, di Orietta Borgia. Ritiene l’esperienza del canto collettivo e dell’ascolto dell’altro essenziali alla propria vita e da sempre partecipa da solista e interprete a vari progetti corali (Voyager Gospel Choir di Forlì diretto da Marco Calcinelli, coro della Universidade Nova di Lisbona, coro di canti di tradizione orale di Lucilla Galeazzi, Coro da Achada di Lisbona, diretto da Pedro Rodrigues, DeKoro nb: non solo gospel diretto da Bruno Corazza. Dal 2016 dirige con molta passione laboratori di canto corale in varie città insieme a Stefano Donegà.