Felice
Zaccheo

Inizia gli studi di chitarra moderna con Francis Koerber e per diversi anni si occupa di folk statunitense, di blues e funky, suonando sia la chitarra acustica che l’elettrica in varie formazioni attive negli anni '90. Dopo un quinquennio dedicato a tempo pieno al giornalismo per le pagine di Latina del quotidiano Il Messaggero e al fotoreportage per varie testate nazionali, dal 2004 si dedica a tempo pieno all’attività di musicista, specializzandosi nella musica popolare italiana e ampliando le conoscenze relative agli strumenti etnici e tradizionali italiani (chitarra battente, organetto, zampogna, ciaramella, tamburi a cornice). Dal 2002 studia e suona mandolino e plettri con Sonia Maurer in numerosi contesti, che spaziano della musica classica alla canzone romana. È attualmente uno dei pochissimi suonatori italiani di chitarra portoghese, strumento che impiega nei modi tradizionali del fado di Lisbona e di Coimbra. Insegna e tiene corsi di strumento in varie scuole di musica, ha diretto e coordinato con Sara Modigliani il coro multietnico Romolo Balzani e con Attilio Di Sanza il coro Le voci Di-Do; ha collaborato alla realizzazione di numerosi cd e di varie colonne sonore ed è uno dei session man più attivi negli ambiti della musica indipendente romana. Numerosissime le sue collaborazioni con esponenti di spicco del teatro, della canzone d'autore, della canzone romana, della musica popolare e etnica, della musica da camera, del folk, blues e rock.