Arte industriale della "pubblicità", il manifesto apparve nella prima metà del XIX secolo. Il nome di Jules Chéret (1836-1932) è innegabilmente legato all'avvento del manifesto moderno. A quell'epoca, i circhi e i caffè concerto misero in contatto il luna park e le arti dello spettacolo: furono inventati nuovi divertimenti per il grande pubblico. Questi luoghi hanno usato il manifesto in massa per offrire programmi sempre più vari. Le Folies-Bergère, il concerto degli Ambassadeurs, il Nouveau Cirque, il Café de l'Horloge e altri luoghi chiamarono Jules Chéret a tradurre in immagini la follia di uno strano mondo dove i colori esplodevano e le imprese di artisti straordinari affascinavano: la forza sovrumana di Holtum - l'uomo con le palle di cannone -, la flessuosità di Miss Lala, il mistero delle sorelle Blazek - le gemelle siamesi - o la vivacità musicale degli Hanlon-Lees...