Lo spettacolo
e l'universo artistico
La creazione prende le mosse da una investigazione sui caratteri intimi e le personalità dei giovani artisti che vi prendono parte, chiamati a esprimersi in bilico tra leggerezza e spessore umano: Déséquilibre si apre con tre artisti su due fili tesi incrociati, entrando subito sul tema del disequilibrio (che da fisico diventa pura schizofrenia tra timidezza personale e sfrontatezza sul palco), quasi a significare che la via della professione è sottile, delicata ed intreccio di opposti. Il lavoro sull'emersione di contropersonaggi, in contrasto quindi con l'indole di ciascuno, consente di svelare un carattere non immediatamente visibile, e apprezzare lo sforzo del movimento in disequilibrio. Lo spettacolo, molto coreografato, si può definire un lavoro di circodanza contemporanea con incursioni comiche. I numeri sono sovente gruppali, il solo di un performer è di volta in volta accompagnato da un intreccio di movimento corale. Regia e coreografia procedono insieme: Luisella Tamietto e Michela Pozzo, che dirigono lo spettacolo, integrano messa in scena e movimento coreografico di presenza scenica e espressività. Ne è esempio l’Arabesque comico scaturito dal lavoro di un passo a due che comincia su un brano classico e diventa divertente e spassoso. Anche relativamente alla musica, si gioca su un disequilibrio tra classica ed elettronica.