Lo spettacolo
e l'universo artistico
La mitologia degli antichi greci mi ha sempre incuriosita e affascinata: le Muse specialmente hanno sempre avuto un particolare ascendente sugli artisti. Nel periodo della pandemia ho approfondito il tema della percezione del tempo, a seguito anche della lettura del libro di Carlo Rovelli L’ordine del tempo, e da questo background ho elaborato l’idea di Polimnia_Primo studio. In scena, campionerò alcuni frammenti di brani appartenenti alla memoria collettiva e li ricomporrò per dare vita a qualcosa di nuovo. Quei frammenti, tuttavia, è come se avessero già in sé le attuali possibilità di utilizzo, poiché nella grammatica elementare delle cose non vi è differenza tra causa ed effetto. È inevitabile per me che l'assenza di gerarchia fra passato, presente e futuro rimandi al concetto di eterno ritorno dell’uguale di Nietzsche. In scena, voglio mostrare un processo, desidero portare la storia di un’evoluzione artistica. Il tutto nel mio primo concerto da sola davanti a un pubblico virtuale.
Bea Zanin