Lo spettacolo
e l'universo artistico
I ragazzi mettono in valore le proprie abilità extradisciplinari facendole dialogare con le competenze tecniche conquistate in un anno di lavoro con i formatori, in una direzione espressiva che trascende, pur cogente, dalla manipolazione e dal governo del proprio attrezzo, costantemente esposto all'emergenza in atto in qualunque azione performativa, ed eminentemente se si tratta di circo contemporaneo. La giocoleria diviene luogo di relazione, dialogo virtuoso, manifestazione di ésprit comique e di solidale concorso di intenti. Il trapezio trasforma in dionisiaca esaltazione l'apollinea ricerca di equilibrio. Le abilità musicali sono incoraggiate in quadri tesi all'armonia del gruppo di lavoro. La relazione tra musica e gesto in duo valorizza la capacità di ascolto, che trasforma la débacle in gesto poetico. Il mano a mano sovverte le abilità di genere comunemente intese ed espone il femminile a una rinnovata interpretazione. Gli attrezzi si trasformano, rivelandosi nella loro multiforme versatilità. Il palo cinese diviene ramo di innesto di una espressività che coinvolge tutto il corpo fino al volto, il cerchio aereo è atto di illusionismo di cui il corpo si fa carico e portavoce, la scala d’equilibrio un’occasione di liberazione, le cinghie occasione amorosa in dialogo con un filo teso che ne traduce la fragilità, la roue cyr un solido affidamento alla tradizione, che espone a un imperativo di trasformazione, il volo con le cinghie emancipazione di un femminino acerbo ma cosciente.