L'esperienza di Cooperativa Arcobaleno, cooperativa sociale che si occupa, tra le altre attività, di raccolta e differenziazione di rifiuti soliti urbani, con l'obiettivo di trasformare la marginalità umana in risorsa, suggerisce il tema di Circo metropolitano, spettacolo che partecipa nel luglio 2012 al Festival Internazionale Sul Filo Del Circo di Grugliasco ed è realizzato dagli allievi del Corso di formazione professionale per Artista di Circo contemporaneo diretti da Luisella Tamietto. Il linguaggio del circo contemporaneo, inclusivo e universale per eccellenza, coniuga in questo modo i caratteri di meraviglia, brivido e stupore, che lo contraddistinguono, con la volontà di entrare in contatto con il sociale, interessarsi di tematiche di attualità entrando nelle fabbriche, confrontandosi con le realtà quotidiane del mondo del lavoro, affrontare questioni centrali nelle vite delle persone quali il riciclo delle materie, l’ecosostenibilità, il rinnovamento delle risorse. Il cortocircuito genera uno spiazzamento che invita lo spettatore a creare una relazione fra ambiti solo apparentemente distanti. In realtà si tratta di un accostamento che trova numerosi punti di contatto: il circo e la fabbrica sono straordinari laboratori di interazione tra le persone, il contesto produttivo di uno spettacolo è un prototipo di ambiente lavorativo multiculturale, spesso multietnico, in cui il confronto tra le diversità è continuo, costante e arricchente. L’impegno è un imperativo sia per gli artisti circensi che per i protagonisti della differenziazione e del riciclo. Il tema degli infortuni all’ordine del giorno: una distrazione può essere fatale tanto per un acrobata quanto per un lavoratore impiegato in una cooperativa impegnata nella differenziazione dei rifiuti solidi urbani. Da questo parallelismo nasce Circo Metropolitano, uno spettacolo allegro e intenso, affrontato e diretto con uno sguardo comico e disincantato, ma anche con una visione responsabile e in avanti.