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Una luce nella selva oscura

  • genere
    teatro
  • data evento
    08/05/2021

Lo spettacolo
e l'universo artistico

Una luce nella selva oscura è uno spettacolo nel cartellone di Solo in Teatro 2020-2021 disponibile on demand.

La performance è preceduta da un’intervista con il protagonista e dalle immagini del suo dietro le quinte della residenza artistica e delle prove al Teatro Café Müller.
Durata 1h10'


I settecento anni dalla morte di Dante Alighieri sono per l’attore lo spunto per avviare un lavoro di riscoperta della Comoedia in termini di racconto sonoro e cinematografico. Come il raggio del proiettore, passando attraverso i fotogrammi in movimento di una pellicola, crea sullo schermo delle immagini cinetiche, così la viva costruzione drammaturgica ed emozionale di Dante, illuminata dall'alto, in forma di continua spirale filigranata, restituisce ai nostri sensi un racconto meraviglioso del cammin di nostra vita, nonché dei molteplici livelli che lo compongono. Una luce nella selva oscura - Canto I dell'Inferno di Dante affronta dunque il primo canto, che è quello programmatico, in cui il poeta illustra al lettore la preziosa cornice simbolica in cui sarà incastonato il racconto del suo salvifico viaggio all'interno di sé. In questa messa in suono del primo canto dell'Inferno, la recitazione dal vivo del canto nella sua completezza è calata in un'affascinante ambientazione sonora, che si deve all'estro di Raffaele Toninelli, in grado di restituire i paesaggi emotivi e fisici in cui il Poeta ambienta l'avvio della sua opera sublime, come lui stesso era solito definire la lunga fatica compositiva cui si dedicò nel tempo del suo esilio, una volta cioè escluso dalla vita politica attiva della sua città. 


 

Le parole dell'interprete

Quella inscenata da Dante, è una commedia del camminare, dell’andare verso, della necessità di avviarsi verso una destinazione oscura e anche dell’accettazione del ritorno. Oggi nel mondo artistico stiamo vivendo un po’ quello che sperimenta Dante nel suo viaggio. Porterò sempre nel cuore l’immagine di Luca Ronconi che, alla mensa del Piccolo Teatro, durante le prove della Lehman Trilogy, ci dice, con quella sua sempre così affettuosa e beffarda ironia, che avremmo dovuto abituarci a fare un teatro francescano. Credo che, oltre all’evidente povertà di mezzi, si riferisse anche ad una certa necessaria essenzialità d’intenti. Mi sembrano parole molto lucide ed anche assai profetiche. Diciamo, parafrasando il Poeta, che in questa storica ripartenza 'si parrà la nostra nobilitate'.
La Divina Commedia è la storia dell’amicizia e della complicità fra due spiriti molto poetici, Dante e Virgilio, che mettono a confronto una visione cristiana ed una pagana del mondo, offrendo un affresco quantomai lucido e variegato dell’essere umano con le sue complessità. Il continuo scambio di argomenti tra i due, che sarà completato nel Paradiso dal punto di vista amorevole e illuminante di Beatrice, genera una successione iridescente di stati d’animo ai quali, con Raffaele Toninelli, abbiamo voluto dato una forma sonora. Come risultato, in questa scanzonata presentazione sensoriale del viaggio più famoso della storia, preambolo di un più ampio progetto di divulgazione dantesca, il sublime finisce spesso per toccarsi con il trash.

Roberto Zibetti 


Galleria immagini

crediti

di e con Roberto Zibetti
ambientazione sonora Raffaele Toninelli

ph della cover Pauline Magdeleinat
ph dei ritratti delle biografie Roberta Krasnig, Fabio Lovino
ph della galleria Andrea Macchia

Tutte le immagini sono coperte da copyright.
Tags:
Solo in Teatro, Teatro Café Müller