Lo spettacolo
e l'universo artistico
La vertigine, dal latino vertigo, indica movimento vorticoso di rotazione, giro, vortice, piroetta, cambiamento, capogiro, smarrimento, perdita di equilibrio, distorsione della percezione sensoriale, e poi vertigine come tema di spiazzamento, come idea di relazione tra stare e non stare, come distanza tra due punti, l’essere e il non essere, la perdita dei sensi e di senso, turbamento della sensibilità spaziale con sensazione di spostamento dell’ambiente o del corpo, come perdita momentanea dell’equilibrio psichico e sentimentale: tematiche su cui blucinQue e Cirko Vertigo indagano, un tema identitario che attraversa un progetto di circo contemporaneo come la poetica della compagnia blucinQue che analizza, nella drammaturgia e nel movimento, i temi dello spiazzamento, del mutamento, del disequilibrio. La vertigine è anche l'idea di sviluppare un linguaggio teso ad approfondire il dialogo tra danza, circo, teatro, musica dal vivo ed elettronica, il desiderio quindi di lanciarsi nel vuoto, per abitare spazi sconosciuti e sperimentare nuove ricerche e idee. In scena attori e musicisti portano la propria esperienza di vertigine, tra passato presente e futuro, costruendo un percorso di immagini e suoni, articolato e originale che porta ad una riflessione sulla costante condizione di sospensione e cambiamento in ciascuno di noi.