Lo spettacolo
e l'universo artistico
Messo in scena dal maestro francese Eric Angelier, direttore della scuola Arc en Cirque di Chambéry, lo spettacolo si colloca sulla scia del solido partenariato con la Francia ampiamente rafforzato dal progetto PasseparCirque che ha visto la Scuola di Cirko Vertigo gemellata con quella di Chambéry. Un connubio che ha trovato altri contesti e altre occasioni di esprimersi, tra cui la partecipazione nel 2016 alla XXIX edizione di CIRCa - Festival de Cirque Actuel ad Auch (Francia). All’interno di questa manifestazione Cirko Vertigo ha portato in scena una pièce intitolata Viaggio a Tulum, messa in scena da Luisella Tamietto in collaborazione con Arc en Cirque di Chambery e interpretata da quattro artisti in formazione presso la Vertigo e due artisti di Chambery.
L’improvvisazione come metodo di lavoro, ossia come strumento propedeutico durante il lavoro di creazione di uno spettacolo che spinge gli artisti a “non restare immobili e impassibili” durante le difficoltà e gli imprevisti che si generano sul palco, si sta affermando sempre di più come parte integrante della drammaturgia di una performance. Questo perché negli anni si sono sviluppati nuovi modi di espressione delle arti circensi, quali il circo contemporaneo, il circo d’autore, creativo o poetico che si basano sulla contaminazione di discipline artistiche differenti come la danza, la musica e il teatro. Quello che ho provato a fare con i giovani artisti della Vertigo è stato spronarli e coinvolgerli in una ricerca artistica personale che passasse però da uno sviluppo di un’opera corale. Ogni frammento o “numero” rientra all’interno di un quadro complessivo più ampio, dove ogni elemento trova la propria dignità e il proprio senso solo nella realizzazione totale.
Eric Angelier